Il biometano è un biogas che ha subito un processo di raffinazione, o upgrading, per arrivare
ad una concentrazione di metano del 95%, che lo rende assimilabile al gas naturale.
Il biogas è prodotto dalla degradazione biologica della biomassa in assenza di ossigeno nel processo di digestione anaerobica (DA). La quantità e la qualità del biogas prodotto (percentuale di metano contenuta), dipendono sia dalla biomassa di partenza che dalla tecnologia utilizzata. La DA può avvenire in ambiente controllato (digestore anaerobico) con una produzione di biogas con percentuale di metano attorno al 55-65%, o avere luogo nelle discariche, risultando in una percentuale di metano intorno al 45%.
Le principali materie prime utilizzabili nel processo di DA sono:
La materia prima più comune per la produzione di biometano in Europa è il refluo fognario, utilizzato in un trattamento di digestione anaerobica che integra il processo di depurazione. In Gran Bretagna circa il 75% dei reflui fognari è trattato in questo modo, ed il gas che ne deriva è utilizzato per produrre calore ed elettricità. A Lille, in Francia, il sistema fognario cittadino è fonte di materia prima per produrre biogas che è successivamente raffinato per alimentare gli autobus.
In sintesi:
Il biogas è prodotto dalla degradazione biologica della biomassa in assenza di ossigeno nel processo di digestione anaerobica (DA). La quantità e la qualità del biogas prodotto (percentuale di metano contenuta), dipendono sia dalla biomassa di partenza che dalla tecnologia utilizzata. La DA può avvenire in ambiente controllato (digestore anaerobico) con una produzione di biogas con percentuale di metano attorno al 55-65%, o avere luogo nelle discariche, risultando in una percentuale di metano intorno al 45%.
Le principali materie prime utilizzabili nel processo di DA sono:
- Reflui fognari
- Reflui zootecnici
- Rifiuti alimentari di origine commerciale o domestica (FORSU)
- Rifiuti da giardinaggio e gestione del verde
- Produzioni agricole dedicate.
La materia prima più comune per la produzione di biometano in Europa è il refluo fognario, utilizzato in un trattamento di digestione anaerobica che integra il processo di depurazione. In Gran Bretagna circa il 75% dei reflui fognari è trattato in questo modo, ed il gas che ne deriva è utilizzato per produrre calore ed elettricità. A Lille, in Francia, il sistema fognario cittadino è fonte di materia prima per produrre biogas che è successivamente raffinato per alimentare gli autobus.
In sintesi:
- Il biometano è prodotto dalla raffinazione del biogas fino a raggiungere un contenuto in metano al 95%
- Il biogas deriva dalla digestione anaerobica di reflui civili e agricoli, da rifiuti alimentari o da biomasse dedicate
- Il biometano genera emissioni di gas serra inferiori del 75% - 200% rispetto ai combustibili Fossili (Comitato Termotecnico Italiano)
- In Italia, il Decreto "Promozione dell'uso del biometano e degli altri biocarburanti avanzati nel settore dei trasporti" del 2018 introduce l'incentivazione per l'utilizzo del biometano nei trasporti.